La Toponomastica in Sardegna

€9
0 ratings

La Toponomastica in Sardegna (origini, etimologia) di Salvatore Dedola

Seconda edizione riveduta e corretta, 2019, Ed. Grafica del Parteolla

Dall'introduzione:

"La vita mi ha portato a visitare tutti i territori della Sardegna, che finora ho percorso a piedi per quasi 50000 chilometri. Ma la visione dei paesaggi e le conoscenze locali sarebbero state poca cosa, se non le avessi integrate con le nozioni geologiche e con l’uso rigoroso delle carte topografiche. Passione precoce, le carte. All’età di dodici anni, da scout, feci vincere una gara regionale di orienteering alla mia squadriglia. Pure da soldato usai le carte e ripetei l’esperienza nell’esame di geografia all’università.

Ma fu l’associazione al Club Alpino Italiano a rendere assiduo l’uso delle carte. Nel 1975 i miei sodali del CAI entravano nel Supramonte accompagnati dai pastori di Orgòsolo, sia per la poca conoscenza dei siti sia per riguardo verso i residenti. Convinsi il mio presidente a fare da soli: le carte, le mappe, ci affrancano.

Fu proprio l’esperienza diuturna e totalizzante delle mappe a mettermi in contatto “carnale” coi siti, i suoli, la flora, le rocce, gli ungulati, i microclimi, i tipi di sentieri, le sorgenti, i fiumi, le capanne pastorali, le “dispense” carbonare, i paesaggi, i manufatti archeologici dispersi nei deserti. Ogni luogo, ogni monte, ogni segno antropico aveva un nome; rispetto al quale, beninteso, l’utilizzatore della carta è sempre rimasto indifferente. Chiunque rimane indifferente davanti a un nome. Il nome personale di quell’uomo è Callisto? Può essere buffo, e per i Sardi risulta esotico. Ma la cosa finisce lì.

Per i toponimi di quest’isola invece non si può parlare di esotismo: essi sono tutti sardi, anche se ne avvertiamo la scarsa comprensibilità. E pertanto chi scruta la carta non si scompone davanti al toponimo Orrònnoro, o Friscunèle, anche perché al momento dell’uso il toponimo viene automaticamente ed inconsciamente spersonalizzato dal lettore: Orrònnoro significa Orrònnoro, punto e basta. E che altro? D’un colpo tutto lo scibile della geografia sarda, quella che i nostri padri avevano trasferito sui 200.000 toponimi dell’isola, si oscura e si banalizza. Orrònnoro, Friscunèle oggi sono meri indicatori, way-points di una precisa porzione di territorio, che l’indigeno ha forgiato per il bisogno di muoversi con sicurezza entro i confini della propria terra. Quel sito si può chiamare anche Ortieddu, o Pirastu Trottu: poco importa. Ciò che importa è la certezza che, citando un toponimo, il residente sa dove recarsi, poiché quel nome gli fornisce precise coordinate territoriali. (...)"



I want this!

Contiene le etimologie di 3000 nomi di luogo della Sardegna

Size
6.66 MB
Length
616 pages
Copy product URL
€9

La Toponomastica in Sardegna

0 ratings
I want this!